Esame OCT
Una delle più recenti tecniche diagnostiche adottata per molte patologie maculari è rappresentata dalla Tomografia a Coerenza Ottica o OCT.
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L’OCT, senza l’utilizzo di mezzi di contrasto, permette, attraverso l’uso di un fascio laser ad infrarossi per nulla pericoloso per l’esame della retina.
L’immagine ottenuta dal computer mediante algoritmi molto evoluti, in grado di esaminare i singoli strati della retina, quasi com un esame microscopico, con precisione di circa 7 micron. E’così possibile analizzare lesioni retiniche, come l’edema, le membrane epiretiniche, il pucker maculare, le membrane neovascolari sottoretiniche, le faldine fluide sottoretiniche, etc.
L’OCT è un esame semplice, veloce, non invasivo e ripetibile. Consente di diagnosticare l’evoluzione di moltissime patologie retiniche e del nervo ottico, fra le quali il glaucoma, e consente quindi di decidere se, come e quando intervenire.
I risultati dell’esame OCT permettono anche di confrontare le immagini negli esami successivi, al fine di verificare l’andamento di eventuali patologie.
La sua utilità è stata dimostrata in numerose patologie:
- degenerazioni maculari senili e giovanili con o senza neovascolarizzazioni sottoretiniche;
- retinopatia diabetica;
- corioretinopatie acute e croniche;
- edemi maculari di varie origini;
- distacchi sierosi ed emorragici della retina e dell’epitelio pigmentato;
- neovascolarizzazioni intraretiniche e preretiniche;
- atrofia retinica;
- fori e pseudori maculari;
- lesioni dell’interfaccia vitreoretinica o trazioni vitreoretiniche (pucker maculare);
- retinoschisi foveale;
- membrane epiretiniche;
- glaucoma.
L’OCT è un esame che utilizza raggi infrarossi del tutto innoqui che vengono inviati sulla retina. Tuttavia, se il paziente presenta delle opacità importanti, come ad esempio in caso di cataratta molto densa, leucoma corneale o emovitreo, può risultare di difficile esecuzione.
In molti casi può sostituire la fluorangiografia risultando quindi un esame molto più semplice, breve e meno invasivo, sopratutto nel follow-up di trattamenti intravitreali (IVT).