Fotocoagulazione Laser Retinica
La fotocoagulazione laser si esegue in caso di lacerazioni della retina, retinopatia diabetica, lesioni vicine alla macula o altre affezioni retiniche che possono portare alla perdita definitiva della vista, se non trattate.
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La fotocoagulazione laser utilizza un raggio di luce monocromatica, di lunghezza d’onda verde o rossa (diodo) o gialla, in grado di bruciare il tessuto retinico in maniera mirata.
Esistono diversi tipi di laser capaci di emettere raggi di colori diversi, dal blu all’infrarosso: laser argon, laser a diodi, laser giallo.
Il trattamento si effettua ambulatorialmente, senza ricovero. Dopo che la pupilla è dilatata grazie all’instillazione di un collirio, un certo numero di impatti laser saranno applicati con interposizione di una lente posta sull’occhio.
Lo scopo del trattamento è di creare una reazione cicatriziale intorno alla lesione e tentare di isolare le lesioni trattate, per evitare evoluzioni spiacevoli, come il distacco della retina o emorragie interne (emovitreo) nel diabetico.
La durata del trattamento non supera i 15-20 minuti a seduta e, nella gran maggioranza dei casi, subito dopo il trattamento è possibile riprendere le attività quotidiane già dal giorno dopo.
Il trattamento normalmente è poco doloroso.