Laser ad Eccimeri (PRK)

Il Laser ad Eccimeri (PRK) viene utilizzato per la terapia dei difetti di refrazione (MiopiaAstigmatismo,
Ipermetropia)

Laser Eccimeri
Il laser ad eccimeri consente il trattamento di molte patologie refrattive come miopia, ipermetropia e astigmatismo.
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Il laser ad eccimeri è un apparecchio che emette una radiazione ultravioletta ad alta intensità; esso viene utilizzato per trattare la cornea; guidato e controllato in modo opportuno, il raggio laser asporta tessuto in quantità di pochi millesimi di millimetro vaporizzandolo istantaneamente; il raggio laser può così modificare il profilo della cornea, appiattendone la parte centrale (zona ottica) in modo preciso e regolare, correggendo così il difetto miopico, oppure agendo in maniera diversa per correggere l’astigmatismo o l’ipermetropia.

Il laser ad eccimeri viene utilizzato soprattutto in due modi: sulla superficie anteriore della cornea e in tal caso la procedura si chiama PRK o fotoablazione corneale di superficie; oppure all’interno della cornea (dopo aver eseguito una microscopica incisione semicircolare che consente di sollevare un sottile strato di tessuto); in tal caso la procedura si chiama LASIK.

Il trattamento dura pochissimi minuti (1-2) ed è indolore, ma solo difetti di media entità possono essere corretti con tale tecnica: fino a 10 diottrie di miopia, fino a 4 diottrie di ipermetropia, fino a 4 diottrie di astigmatismo.

Il paziente esce dalla sala operatoria senza bende, dopo l’applicazione di una lentina a contatto corneale protettiva, che in genere viene rimossa dopo 5 giorni.

Sono necessari alcuni esami diagnostici prima del trattamento (Topografia, Pachimetria, pupillometria, esame refrazione in cicloplegia per esame di refrazione oggettiva).

La convalescenza dura circa 14 giorni. I risultati finali si valutano dopo alcuni mesi di terapia con collirii cortisonici. I risultati per difetti refrattivi molto elevati non sono sempre facilmente prevedibili, ma sono solitamente soddisfacenti con le moderne attrezzature.

Controindicazione assoluta a tali trattamenti sono: cicatrici cheloidi, ipertrofiche o rilevanti.